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ROMA— L’ha violentata più volte e le ha portato via un certo numero di
milioni. Tutto quanto, comunque, nel nome di Satana. E’ caccia aperta
al “Grande Mago Nero”, il capo della setta del Burgum, un’accolita di
fessi che operava in località Isola Farnese, una zona impervia lungo
la via Cassia a qualche chilometro da Roma.  ex commerciante, che vive a
Tivoli ed è finita nelle grinfie del Maligno, riuscendo poi a
liberarsi dalla morsa; e a raccontare tutto ai poliziotti del
commissariato di Tivoli, Completamente plagiata dall’adepto del
Maligno, a quanto pare la signora avrebbe impiegato molto tempo prima
di riuscire a liberarsi dal suo potere occulto (a quanto dicono grazie
anche alle cure di uno psichiatra e di un esorcista). Poi la
confessione ai poliziotti che nella zona dei festini hanno trovato
resti vari di orge, sacrifici animali, battesimi e matrimoni satanici.
Identificati sette satanisti, mei cui confronti sono scattate le
accuse di associazione per delinquere, truffa, violenza sessuale
maltrattamenti su animali.






Uccise il marito che la obbligava a orge Condannata a 14 anni di carcere


Uccise il marito che la obbligava a orge Condannata a 14 anni di carcere
Il delitto avvenne il 31 luglio del 2005 al termine dell’ennesima lite scaturita dal rifiuto di continuare ad avere rapporti sessuali con altri uomini. La donna prima aveva confessato e poi ritrattato
Palermo, 13 aprile 2007 - E’ stata condannata a 14 anni la donna accusata di aver ucciso a Palermo il marito che da anni la costringeva a rapporti sessuali a tre. La sentenza nei confronti di Francesca Granillo è stata emessa dal gup Marina Pitruzzella, che contrariamente al parere del pubblico ministero ha concesso all’imputata le attenuanti generiche per le violenze da lei subite. Il pm, Marco Verzera, aveva chiesto 16 anni di reclusione.
Il delitto avvenne il 31 luglio del 2005 nell’abitazione della coppia, in piazza Principe di Camporeale, dove secondo la Procura Francesca Granillo strangolò il marito Salvatore Tantillo, un fruttivendolo che lavorava nel quartiere del Borgo Vecchio. La donna aveva confessato, e raccontato agli inquirenti di aver agito dopo l’ennesima lite per il suo rifiuto di avere rapporti sessuali con altri uomini come pretendeva Tantillo.

Inizialmente gli investigatori della polizia avevano ipotizzato che Francesca Granillo non fosse la sola responsabile del delitto, anche perchè con la sua corporatura esile appariva improbabile che fosse riuscita a sopraffare il marito, un uomo molto alto e robusto.
La presenza di altre persone nell’appartamento però non è stata mai provata. Nell’ultima fase del processo, celebrato con il rito abbreviato, Francesca Granillo aveva ritrattato la sua confessione per sostenere che erano stati due sconosciuti, penetrati improvvisamente in casa, ad aggredire e assassinare suo marito.






Per 7 donne su 10 il sesso è meglio della dieta



Le donne italiane non hanno dubbi: meglio il sesso della dieta. Per 7 su 10, infatti, fare l’amore è un’attività indispensabile per mantenersi in forma e tenere il peso sotto controllo. Insomma, l’attività sessuale non solo diverte e fa bene all’umore, ma aiuterebbe anche a perdere i chili di troppo.
È quanto emerge dall’indagine condotta dalla rivista Dimagrire (Edizioni Riza) che ha intervistato sul tema quasi 1000 donne di età compresa tra i 20 e i 45 anni. Secondo il parere del 74% delle intervistate il sesso contribuisce in modo sostanziale al loro benessere fisico: in sostanza 7 donne su 10 vi ricorrono per mantenere concretamente il peso sotto controllo, esattamente come fare fitness, una visione sicuramente non molto romantica.
Soltanto una donna su dieci (10%), per contro, pensa che fare sesso non dia sostanziali benefici fisici. Pare proprio che il sesso venga sempre più spesso considerato una vera e propria ginnastica, e quindi, al pari di ogni altra attività fisica, in grado di influenzare il consumo di calorie.
Quante? Dipende in primo luogo dalla durata del rapporto (32%) dalla posizione (27%), ma anche dal raggiungimento dell’orgasmo (19%), dal coinvolgimento emotivo (12%) e persino dal luogo in cui lo si fa (6%).
E non è tutto: il 62% delle intervistate ritiene che fare sesso con partner diversi possa produrre maggiori benefici fisici. Con il sesso perdere peso diventa davvero un piacere. Ma per essere davvero efficace, per il 31% delle donne il sesso deve durare almeno mezz’ora, per il 26% occorre praticarlo almeno per 20 minuti, mentre per il 18% occorrerebbero tre quarti d’ora o addirittura un’ora (14%).
Anche la posizione è importante: la più efficace sembrerebbe essere quella in piedi, per quanto scomoda e impegnativa. Tra le parti del corpo che trarrebbero maggior beneficio dall’attività sessuale troviamo al primo
posto le gambe (56%), seguite dai glutei (51%), dagli addominali (46%), dalle braccia (38%), le spalle (31%) e infine dalle articolazioni (23%). Secondo le intervistate inoltre, fare sesso serve a contrastare l’invecchiamento (26%), a migliorare l’elasticità e il tono muscolare (23%), l’aspetto della pelle (18%) e a combattere le tensioni (12%). E ancora: contrasta i disturbi del sonno (9%) e migliora la circolazione (6%). Tutto questo però è solo un sogno.
 In realtà, come spiega Bruno Fabbri, direttore del centro di medicina dello sport di Padova e autore del libro «Il sesso come sport», «si tratterebbe di un’attività a dispendio elevato solo se considerassimo un rapporto di almeno un’ora, ovvero 600 calorie. In realtà un rapporto sessuale, praticato nella “posizione del missionario«, in Europa occidentale dura in media soltanto 13′ e 50», per un dispendio di sole 150 calorie”.
Anche il dottor Michelangelo Giampietro, specialista in nutrizione umana e medicina dello sport continua sottolineando che “in media il sesso, per quanto coinvolgente, intenso, prolungato, rimane comunque di
breve durata. Basti pensare che quando si parla di blanda attività fisica per perdere peso si intende come minimo una passeggiata di un’ora a passo





SIENA Market del sesso: scatta il blitz in centro nella casa a luci rosse

Poggibonsi (Siena), 7 giugno 2012 – Scoperta dalla polizia una casa a luci rosse gestita da un uomo e una donna cinesi. Una casa d’appuntamenti vera e propria, un supermarket del sesso con tanto di luce soffusa e telecamera di sicurezza per vedere chi entrava.
In seguito ad una complessa attività investigativa gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, da tempo impegnati sul fronte del contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, hanno denunciato due cittadini cinesi, una donna e un uomo di 29 e 32 anni, per favoreggiamento personale e favoreggiamento alla prostituzione.
Dopo avere esaminato sui quotidiani e su internet numerosi annunci relativi a prestazioni definite “massaggi”, accompagnati da immagini assai esplicite che tutt’altro lasciavano intendere, gli investigatori hanno individuato la casa di piacere nel centro storico della cittadina Valdelsana, constatando, peraltro, che era interessata da un cospicuo movimento di clienti.
L’abitazione, locata alla cittadina cinese Z.X. e al suo connazionale X.J., era stata addirittura trasformata, tanto da apparire chiaro che fosse un luogo stabilmente destinato all’ attività di meretricio. Nella camera da letto sono stati, infatti, trovati anche numerosi profilattici.
Al termine dell’attività di indagine Z.X. è stata denunciata per il reato di favoreggiamento personale, rifiutandosi di fornire informazioni, ad essa ovviamente note, utili a rintracciare il complice X.J., che è stato comunque ugualmente individuato e denunciato dalla Polizia per il reato di favoreggiamento della prostituzione.
Nei confronti della donna è stato, inoltre, emesso un provvedimento di allontanamento dal comune di Poggibonsi, con divieto di ritorno per tre anni.
La “casa chiusa”, adesso, lo è veramente.

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